Regista teatrale russo. Già attore e insegnante d'arte drammatica, ebbe
nel 1965 la direzione di un nuovo teatro, il Taganka. Tra i suoi allestimenti,
diverse le opere "montate" con brani poetici di varia provenienza, come
I
morti e i sopravvissuti e
Antimondi, caratterizzate da audaci
soluzioni scenotecniche. Per la stagione scaligera 1974-75 ha curato la regia di
un'opera di Nono,
Al gran sole carico d'amore. Ha quindi proseguito la
sua attività di regista per altri teatri italiani: ricordiamo
Salambò di Mussorgskij a Napoli (1983) e
Lulu di Berg al
Regio di Torino (1983). Nel 1983 è stato privato della cittadinanza
sovietica e nel 1984, esule per l'Europa, ha accettato la direzione artistica
del nascente teatro Arena del Sole di Bologna. Nel 1988, con Gorbacev al
Governo,
L. è ritornato a Mosca, a capo della Taganka, dove ha
ripreso le prove di Boris Godunov di Puškin e dello spettacolo dedicato a
Vysockij, che cinque anni prima erano stati proibiti. Nel 1997 ha messo in scena
I fratelli Karamazov (n. Mosca 1917).